Percorso FAD ECM on demand

Online dal 13 dicembre 2023 al 12 dicembre 2024

Il ruolo della comorbidità e del DRI nel trapianto allogenico

Stella Santarone, Pescara

Razionale

Il trapianto allogenico di cellule ematopoietiche è una procedura curativa utilizzata nei pazienti affetti da varie neoplasie ematologiche; tale procedura è tuttavia associata ad un rischio significativo di mortalità non dovuta a recidiva (Non Relapse Mortality- NMR). La sopravvivenza dei pazienti dopo allo-HCT dipende da molti fattori legati sia alle caratteristiche della malattia che alle caratteristiche del paziente.
La valutazione delle comorbidità è una componente fondamentale nella valutazione dell’idoneità dei candidati per trapianto allogenico. L’indice di comorbidità del trapianto di cellule ematopoietiche (HCTCI) è uno strumento prognostico che discrimina questo rischio in tutte le fasce di età e consente di individuare protocolli di condizionamento al trapianto e di selezionare la migliore sorgente cellulare personalizzati in base alle caratteristiche dei pazienti.
L’applicazione dei punteggi di comorbidità, risulta utile ausilio nel processo decisionale e consente una previsione della mortalità senza recidiva (NRM).

Sulla base della probabilità della NRM calcolata, il medico trapiantologo può sia mettere in atto strategie volte a mitigare il rischio dell’allo-HCT oppure mettere in atto delle strategie terapeutiche alternative all’allo-HCT.
L’indice di comorbidità del trapianto di cellule ematopoietiche (HCT-CI) è uno strumento in grado di catturare l’entità della gravità di vari disturbi d’organo prima dell’HCT e fornisce preziose informazioni prognostiche dopo l’HCT. Tuttavia l’indice di comorbidità dell’HCT (HCT-CI) è rappresentativo solo delle comorbidità concomitanti al momento del trapianto e non tiene conto delle caratteristiche delle diagnosi di base.
Il rischio di malattia (Disease Risk Index – DRI) considera sia il tipo sia lo stato della malattia al momento del trapianto e si è dimostrato essere anch’esso un potente indicatore prognostico per la sopravvivenza globale (OS) dei pazienti sottoposti ad allotrapianto.

In particolare il Disease Risk Index tiene conto solo dei fattori correlati alla malattia al momento del trapianto a prescindere dai fattori legati al paziente, come le comorbidità (HCT-CI). Pertanto si è reso necessario lo sviluppo di una valutazione combinata del rischio utilizzando sia l’HCT-CI
che il Disease Risk Index (fattori correlati alla malattia) per prevedere con maggiore precisione l’outcome del paziente sottoposto a trapianto allogenico, sia in termini di recidiva della malattia ematologica che di mortalità legata al trapianto.

 

Le iscrizioni al corso saranno possibili a partire dal giorno 13 dicembre 2023
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